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Gro Folkan

Female Runes

 Le sue immagini si ispirano alle rune, l’alfabeto segnico utilizzato per migliaia di anni dai popoli del Nord per invocare aspetti nascosti della realtà.  Oltre alle rune l’artista si concentra sui miti femminili delle antiche civiltà, tra cui Inanna dea della fertilità e dell’abbondanza e Freya dea dell’amore e della seduzione. Gro Folkan si esprime attraverso un gesto pittorico libero, dove la fluidità delle forme crea spazi inattesi, in un gioco di luci e ombre tutto interno alla pittura.   Il suo lavoro indaga con rigore il rapporto tra vita e arte, tra quotidianità e creatività, tra sacro e profano. La mostra nel suo complesso mette in luce quell’atteggiamento femminile di profonda introspezione, ma anche di apertura al mondo, dove la pittura è un dono, un fluido vitale, uno strumento che porta alla luce i semi che germogliano nell’inconscio con cui narrare storie infinite, dove il fuoco dell’ispirazione canta gli inni della creazione. Tutto il  lavoro dell’artista si muove nella consapevolezza che le immagini reali, ultime, saranno poi quelle che nasceranno nella mente dello spettatore.

Gro Folkan è nata nel 1949 a Oslo, in Norvegia, e vive tra Oslo e Tromsoe. Gro Folkan ha lavorato per molti anni per sviluppare una tecnica adatta al suo scopo. L’artista oltre al colore usa molto i metalli: oro, argento, ottone, rame, alluminio, stagno, argento e platino. Ha studiato arte alla National Art Academy di Oslo. Ha tenuto ventinove  mostre personali nelle principali gallerie in Norvegia e all’estero e ha anche preso parte a numerose mostre collettive. Le sue opere sono state acquistate dalla Norwegian National Gallery, dal Museum of Contemporary Art di Oslo, dalla National Bank of Norway, Collezioni d’arte, università nazionali, istituzioni e uffici nazionali.

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